La terza uscita

La sveglia è alle 5 come ogni domenica di gita. A quell’ora la vestizione è automatica e ogni movimento pesante: non c’è caffè che tenga. Fuori dal portone incontro due ragazzi che tornano dal sabato sera da leoni: hanno lo sguardo un po’ spento, proprio come il mio. Loro pero’ stanno per andare a dormire.
Dieci minuti di tangenziale sotto il cielo nuvoloso e sono all’appuntamento. Salgo sul bus, distinguo a malapena la meta annunciata all’altoparlante, poi mi lascio cullare dall’autostrada per un’oretta. Apro gli occhi di fronte ad un mezzo miracolo: in zona G.S.Bernardo le nuvole si diradano e il cielo è libero: in qualche modo pare che gli organizzatori abbiano azzeccato la gita. Esperienza ancestrale o fortuna sfacciata? E’ irrilevante, il risultato è quel che conta: sono le 9 e si parte seguendo un vallone all’ombra che ci porta fin dentro un bosco dove la neve caduta da poco regala paesaggi da cartolina. Salendo ci lasciamo alle spalle gli alberi e ritroviamo il sole che fa in tempo a bruciacchiarmi un po’ prima di scomparire dietro una nuvola nevicosa. Con quattro fiocchi di neve in caduta libera e nuvole sparse a coprire il panorama arriviamo alla meta. Da lassù non si vede un granchè. L’unico lato positivo è che, per una volta, riesco ad evitare la figura dell’ignorante (-“Andrea, come si chiama quella grossa montagna bianca?” -“Uhm… non saprei: stai forse cercando di aiutarmi?”)

Dopo un’essenziale quanto efficace pausa condita da carne in scatola, bevanda al vago gusto di thè e vasodilatatore a base di distillato di canna da zucchero leggermente invecchiato, torniamo verso valle leggeri ed eleganti. Precisi e puliti. Scivolando dolcemente sulla neve soffice. Probabilmente una mandria di una settantina di mucche impazzite in discesa libera sarebbe passato più inosservato.

L’ultima lezione della giornata la regala il ritorno in pullman: il posto giusto dove sedere per poter degustare la maggior quantità di torte è a monte della Diga Vittorio, non a valle.

2 pensieri su “La terza uscita

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *