Archivio mensile:Novembre 2003

Ho visto nina volare

L’odore di queste mie mani è di terra secca. Magra e avara. E’ di lavoro e di schiena piegata al volere di altri. E questo mio toccarla con le mani non fa altro che spingermi a cercare domande all’unica risposta che è anche la mia codanna.
Per fortuna ho visto Nina volare.


Mastica e sputa da una parte il miele
mastica e sputa dall’altra la cera
mastica e sputa prima che venga neve

luce luce lontana più bassa delle stelle
sarà la stessa mano che ti accende e ti spegne

ho visto Nina volare tra le corde dell’altalena
un giorno la prenderò come fa il vento alla schiena
e se lo sa mio padre dovrò cambiar paese
se mio padre lo sa mi imbarcherò sul mare

mastica e sputa da una parte il miele
mastica e sputa dall’altra la cera
mastica e sputa prima che faccia neve

stanotte è venuta l’ombra l’ombra che mi fa il verso
le ho mostrato il coltello e la mia maschera di gelso
e se lo sa mio padre mi metterò in cammino
se mio padre lo sa mi imbarcherò lontano

mastica e sputa da una parte la cera
mastica e sputa dall’altra parte il miele
mastica e sputa prima che metta neve

ho visto Nina volare tra le corde dell’altalena
un giorno la prenderò come il vento alla schiena

luce luce lontana che si accende e si spegne
quale sarà la mano che illumina le stelle
mastica e sputa prima che venga neve.

Sospello la triste

Non sembrava così brutta via Sospello quando ho traslocato dieci mesi fa.
La periferia nord di Torino non è certo uno dei posti più verdi o a misura d’uomo, ma tutto sommato io avendo abitato per quattro anni in Crocetta (eravamo, credo, la pecora nera del quartiere) non potevo aspettarmi di trovare un posto simile all’imbocco della tangenziale.
Quando la seconda settimana sono sceso di casa e ho trovato il sellino della moto tagliuzzato con un coltellino ho intuito che qualcosa non stava andando per il verso giusto.
La cosa strana è che quando giri per strada non vedi facce particolarmente brutte o disagiate, trovi soltanto cani con pensionati al guinzaglio e mamme scialbe con bambini-carrozzella. Nel Bar con la sua vetrata acquario vivono fumando alcuni maschi in età intermedia. Tutto qui.

Nella notte tra sabato e domenica hanno svaligiato il bancone dei salumi dell’alimentari sotto casa: a sentire la signora un paio di milioni in prosciutti se ne sono andati attraverso la porta sul retro.

Questa mattina parcheggiata a pochi metri dalla mia macchina c’era una Fiat Uno alla quale in nottata hanno portato via le quattro gomme. Era lì, appoggiata su blocchetti di legno.

Non è così brutta via Sospello, è solo molto triste.

Facciamo che io sono Neo l’eletto

Un brav’uomo si fa il culo fuori e dentro la matrice per mesi e mesi, prende coscienza della propria missione, delle proprie potenzialità e inizia il duro lavoro di rimettere a posto le cose per il verso giusto. Affronta il nemico sul suo campo di battaglia e lo riduce ai minimi termini con sani cazzottoni, poi torna a casa propria e pure li, svolazzando con agilità, si dimostra chiaramente superiore in tutto e per tutto.
Alla fine dell’epico scontro il pover’uomo si prepara ad assestare il fendente mortale, infligge l’ultima ferita al distrutto avversario e che succede? Boh, non si sa fatto sta che alla fine vince l’altro. Cos’era una partita a perdere come quella di pallastrada nella “Compagnia dei celestini”? Ha ragione il povero Smith: “Cosi’ non vale”.

Un brusco risveglio.

Forse la presa di coscienza collettiva è stata un po’ brusca, ma meglio tardi che mai: l’Italia è in guerra ormai da parecchi mesi contro un nemico non del tutto identificato a fianco di un alleato borioso e incompetente.
La colpa di questa messa a fuoco distratta credo sia della classe politica, ma in buona parte lo è anche dei media che alla fine delle gloriose operazioni dell’invincibile armata americana ha perso interesse nel film proiettato relegando le azioni di guerriglia alla seconda o terza notizia, quando in realtà sono la parte più difficile da gestire della guerra stessa e la conquista di Baghdad era solo la fine di una fase (neanche troppo determinante) delle operazioni.
Il vuoto di potere creatosi con il crollo del regime ha reso fertile il terreno per quel che resta del governo precedente, bande di malavita organizzata, terrorismo vario ed eventuale che non vedeva l’ora di avere bersagli vicino a casa invece di andarseli a cercare dall’altra parte dell’oceano: a me non sembra nè molto strano nè molto imprevedibile.
Mandare reparti del nostro esercito in quel posto in quelle condizioni vuol dire mandarli in zona di guerra attiva a combattere, non solo a distribuire pane e aspirine. Non sto discutendo dell’opportunità di farlo o meno (per questo c’è già stato il momento), ma del fatto che da queste parti la prima delle due missioni viene sistematicamente messa in secondo piano.
Un risveglio un stranamente brusco per una nazione in guerra in Iraq da sei mesi a questa parte.

Non mi avrete!

Sempre frugando tra i referrers ho trovato questo http://www.whois.sc/carpani.net: browser sconosciuto, sistema operativo non identificato, ip: 64.246.165.10.
Chi sei? Cosa vuoi da me? Che ti ho fatto? Pussa via, maledetto cybersquatter automatizzato!
Passando a cose piu’ facete grazie a Bassoatesino scopro e ripubblico la notizia cinematografica che tutti aspettavate: Shrek 2!
Eccovi qualche trailer:
Shrek 2 Trailer – Alta Definizione (Quicktime – 18.6 MB)
Shrek 2 Trailer – Media Definizione (Quicktime – 13.1 MB)
Shrek 2 Trailer – Bassa Definizione (Quicktime – 3.4 MB)

Nuove foto

Per la gioia dei pù grandi e dei più piccini ieri sera ho selezionato una manciata di foto acciocchè possiate sprecare tempo e banda nell’inutile passatempo dato dallo sfogliare la galleria di immagini.
Si parte con un resoconto fotografico di quel che è stata Celtica 2003 (roba di luglio, scusate il ritardo), fino ad arrivare a domenica scorsa passando per il giro in moto in langa e il we in montagna ad Arvier.
Buon divertimento, e fate i bravi.