Archivio mensile:Ottobre 2003

I Am Kloot

All’Hiroshima non c’era molta gente e forse è stato meglio cosi’. Un’ambiente un po’ intimo non puo’ che fare bene in questi casi. I signori di Manchester sono in tre chitarra batteria, basso. Un classico.
La prima impressione è che alle chitarre John Bramwell sia il babbo di Albarn o Damon stesso invecchiato male. Quando l’occhio di bue lo inquadra, invece, si capisce perfettamente che è la versione invecchiata coerentemente (quindi sbronza) di Noel Gallagher. Alla batteria c’era il babbo di Bonehead (ex-Oasis) e al basso un ciuffo di capelli.
L’attacco è fulminante e alla terza canzone ti chiedi com’e’ possibile che tu non li conosca già. Bravi, capaci coinvolgenti. Le canzoni mai (troppo) banali, I siparietti in inglese (con le ‘o’ al posto di quasi tutte le vocali) sono quasi tutti comprensibili cosi’ come i testi delle canzoni il che non è scontato.
Il concerto prosegue senza pause per un paio di ore scarse. Poi il ritmo accelera leggermente; il cambio chitarra per l’ultimo pezzo aviene quando ancora non si sono spente le note del brano precedente. “Ciao ragazzi alla prossima”. Ultimo pezzo. “Ciao”. Saluto. Giù dal palco . Via di corsa.
Eccheccazzo, almeno prendetevi gli applausi, no?

Il giorno che non sono niente

Ho iniziato ad andare a scuola a 5 anni. Prima, solo ritagli di ricordi. Sono rimasto studente a lungo, fino a 27 anni. Nell’ultimo periodo universitario sono diventato lavoratore, prima saltuario (borse universitarie, ritenute d’acconto), poi, dopo la laurea lavoratore con contratto a tempo indeterminato. All’inizio di quest’anno ho cambiato ditta e tipo di contratto ed è durata nove mesi. Questa mattina, invece, non sono più niente.
E’ una strana sensazione, non ci ero abituato: per festeggiare vado a farmi un caffè.
Leggetevi questo che è molto interessante

Ho 2 notizie per te. Una buona e una cattiva…

Ieri la stanzetta di Giorgino Bush deve essere stata abbastanza affollata: sulla linea 1 gli telefonano da NY dicendo che la faticaccia di Powell ha funzionato e all’ONU hanno approvato una risoluzione che invita il consiglio governativo iracheno (cioè una manciata di statunitesi) a consegnare un calendario di massima per un futuribile progetto di elezioni. Di per se è una pagliacciata preludio di richieste di fondi e aiuti, infatti Francia, Germania e Russia han detto “Bene, ottima idea: chiamateci ancora quando avrete finito e arrivano i pasticcini”.
Ha detto si si persino la Siria, che da che mondo è mondo è pese amico e ha concesso questa non-astensione perchè crede fermamente nei valori dell’ONU e tutto vorrebbe tranne che un’altra crisi, il fatto che Israele gli abbia infilato qualche missile in casa due settimane fa non credo c’entri nulla. (Attenzione: quanto appena scritto potrebbe non essere vero)

E meno male che almeno questa è passata perchè sulla linea 2 hanno alzato la cornetta una manciata di senatori del suo partito che dopo un corale pernacchione telefonico han proseguito “Guarda noi faremmo scivolare volentieri altri soldi nelle tue tasche a fondo perduto, ma preferiremmo dei prestiti, sai com’e’… poi mio padre è rimasto chiuso nell’autolavaggio… ha detto il medico che abbiamo tutti le papille gustative interrotte… tra l’altro sai chi c’e’ qui in senato che ti saluta un casino?”

Il file (non) è uguale per tutti

Sabato, complice la bella giornata, me ne sono andato a fare un giro in moto (direzione Ceresole) per i cazzi miei come non facevo da qualche tempo. Impagabile la goduria che si ricava dal viaggio quando esso stesso è motivo lo dello spostamento e l’aria che passa nel casco ti permette di sentire tutti gli odori del paesaggio che stai attraversando: “Andare per andare via all’origine di noi” cantava la PFM qualche tempo fa.
Una volta arrivato al lago mi sistemato comodo comodo e mi son letto un articolo sul google filesystem (sono pur sempre in ingegnere informatico, cosa pretendete…): la prima cosa che viene in mente è che c’e’ gente che muove tanti bit, ma proprio tanti. La seconda è un grande classico che inizia piu’ o meno cosi’: “Ma se io ho questo nuovo media …”

Forse non tutti sanno che…

… il CD dei Mambassa “Mi manca chiunque” (2002 – Mescal) è stato fatto con l’estensione CD TEXT e quando lo piazzate nella mia autoradio potete vedere i titoli delle canzoni che scorrono allegramente sul display. Sulla vostra non so, ma in fondo non me ne frega piu’ di tanto.

da Unofficial CD Text FAQ
“Essentially CD Text is a extension of the existing audio CD standard (“Red Book”) that adds the ability to store text and graphical information like album titles, artist names, and song titles on a music CD. This information is stored in such a way that it doesn’t interfere with the normal operation of any CD players or CDROM drives.”

Le improbabili avventure di Phil Verza

“Non mi piace la tua faccia. Non mi piace un cazzo”.
L’aria nel locale era pesante di fumo denso e di occhi sfatti. Non c’era niente che ricordasse quello che era stato un tempo il glorioso “Teiera” ricco di idee da venire e rivoluzioni mai nate. Adesso sugli sgabelli, abbracciati al bancone, stavano stracci d’uomini

Il ritorno del Re

E’ uscito il trailer del terzo episodio della saga del “Signore degli Anelli” che sarà nelle sale cinematografiche tra un po’. Sono proprio curioso di vedere come verrà giustificato il titolo visto che nei due precednti episodi non si parla nè di regno senza re, nè di governatori.
Piccola nota tecnica: con l’mplayer ricompilato fresco fresco non rieso a vedere un tubo, grazie al nuovo portentoso codec utilizzato, suppongo, quindi se riuscite a vedere qualcosa raccontatemelo. Grazie.