Archivio mensile:Settembre 2005

Teoria delle code

Da quando abito a Rosta sono diventato un consumatore abituale di tangenziali: ogni mattina in direzione sud-nord, e il contrario al pomeriggio, macino una decina di chilometri. All’andata il percorso casa ufficio dura venti minuti tondi tondi; al pomeriggio, il ritorno, esattamente il doppio. Il motivo risiede nella coda perenne che in orari diurni intasa la tangenziale in direzione sud. Le corsie sono tre in entrambe i casi, caselli non ce ne sono in nessun caso eppure tra Venaria e Rivoli in direzione di quest’ultima c’e’ un perenne serpentone di auto.
C’e’ chi sostiene che il restringimento di carreggiata in corrispondenza dello svincolo per la Torino-Bardonecchia sia la causa di tutto questo. Io, pero’, ho qualce dubbio per due motivi. Prima di tutto il serpentone va parecchio a fisarmonica e in alcuni momenti si muove anche veloce alternando momenti di stasi a momenti di scorrimento relativamente tranquillo: quesa osservazione fa a pugni con la questione dell’unico imbuto.
Il secondo problema è che lo stesso restringimento c’e’ anche nell’altra direzione, ma non mi sembra di cogliere un simile tappo nello specchietto quando entro in tangenziale la mattina. C’e’ qualcuno che legge che puo’ confermare o smentire?

La professione piu’ difficile del mondo

Stiamo parlando dei giornalisti, chiaramente. Se ne salvano pochissimi di decenti, e non sto parlando di commentatori o editorialisti, ma di reporter. Reporter di conferenze stampa, s’intende, non in zone di guerra: per intenderci quelli che devono rimanere svegli per tutta la durata della sessione di domande e risposte (mica pizza e fichi.)
In mezzo allo strambo esperimento di politica dal basso che sono le primarie dell’Unione trovo interessante la voce di Ivan Scalfarotto se non altro perchè nuova.
Dopo aver raccolto le firme per potersi presentare, alla conferenza sampa, Ivan dice “… Scalfatotto ci ha messo la faccia, ma Scalfarotto da solo non ce l’avrebbe fatta mai e perdonatemi, non lo faro’ piu’, ma solo questa volta, io devo fare pochi nomi…” e inizia a ringraziare i collaboratori.
Il Corriere titola : “Depositate le quindicimila firme per la candidatura, ma si sfoga: «E’ stato faticoso, ci ho messo la faccia ma non lo farò più»”