Archivio mensile:Luglio 2005

Miagolando nel buio

Io capisco che pinzare terroristi, organizzati con cellule indipendenti, sparsi per il mondo non sia per niente facile, ma anche brancolare nel buio e farlo per giunta male non mi sembra un buon punto di partenza.
Il biochimico Madgy Magdi El Nashar arrestato e torchiato al Cairo la sera del 14 pare non c’entri nulla, e se lo dicono le autorità egiziane che non si fanno problemi a rastrellare concittadini per “indagini” possiamo anche crederci.
Il brasiliano bloccato e ucciso in metropolitana era un poveraccio al posto sbagliato nel momento sbagliato.
La pista sarà anche pachistana, ma il primo arresto è stato quello di un somalo.

Come direbbe Quelo: “Tu non sai quanto stai andando su questa tera”.

Dove andremo a finire, signora mia..

Faccio benzina ogni due settimane e di volta in volta conservo scontrini cosi’ da poter controllare le variazioni del prezzo della verde: ogni volta che la moto perde colpi e devo girare la chiavetta della riserva (niente spie sulle moto dei veri duri) so già che dovro’ piangere lacrime amare cercando il distributore che non abbia ancora alzato il prezzo.
Cosi’ ieri mattina venendo in ufficio mi fermo ad una XXXXX (prezzi aumentati, ma forse un po’ meno della concorrenza) e mi appresto a fare i soliti 10-e-rotti euro di benzina con il bancomat.
Spunta il benzinaio e, con aria tra l’annoiato e il burbero: “Ma ragazzi, con 5 euro e il bancomat non ci copro neanche le spese!”.
Io la mattina non sono mai molto affabile, se, poi, ti sto per strapagare un prodotto il cui prezzo sale un giorno si e l’altro pure, devi trattarmi decisamente meglio…
“Guardi che con i prezzi che fate pagare 5 euro servono giusto per accenderla, la moto”, rispondo io.
Vado a servirmi, faccio 3€ scarsi (2.7qualcosa) e ripongo la pistola.
Un paio di semafori dopo scopro che alla ZZZZZZ fanno un prezzo ancora piu’ basso (almeno per oggi…). Faccio il pieno e riparto felice.

Mezz’ora di inutilità musicale

Io ci ho provato, sono rimasto al concerto per mezz’ora buona alla ricerca di qualcosa da cogliere nella musica di Richard D. James (Aphex Twin), ma proprio non ce l’ho fatta. Non mi dava particolare fastidio, non l’ho trovato disgustoso, non era ne’ ballabile ne’ imballabile, tecnicamente vagamente curioso, ma non particolarmente interessante. Rumoroso, al limite, ma neanche troppo.
Direi inutile.