Dove andremo a finire, signora mia..

Faccio benzina ogni due settimane e di volta in volta conservo scontrini cosi’ da poter controllare le variazioni del prezzo della verde: ogni volta che la moto perde colpi e devo girare la chiavetta della riserva (niente spie sulle moto dei veri duri) so già che dovro’ piangere lacrime amare cercando il distributore che non abbia ancora alzato il prezzo.
Cosi’ ieri mattina venendo in ufficio mi fermo ad una XXXXX (prezzi aumentati, ma forse un po’ meno della concorrenza) e mi appresto a fare i soliti 10-e-rotti euro di benzina con il bancomat.
Spunta il benzinaio e, con aria tra l’annoiato e il burbero: “Ma ragazzi, con 5 euro e il bancomat non ci copro neanche le spese!”.
Io la mattina non sono mai molto affabile, se, poi, ti sto per strapagare un prodotto il cui prezzo sale un giorno si e l’altro pure, devi trattarmi decisamente meglio…
“Guardi che con i prezzi che fate pagare 5 euro servono giusto per accenderla, la moto”, rispondo io.
Vado a servirmi, faccio 3€ scarsi (2.7qualcosa) e ripongo la pistola.
Un paio di semafori dopo scopro che alla ZZZZZZ fanno un prezzo ancora piu’ basso (almeno per oggi…). Faccio il pieno e riparto felice.

3 pensieri su “Dove andremo a finire, signora mia..

  1. gino

    la verità è che bisognerebbe lasciare i vari motori a scoppio di più a casa, o almeno comprare qualcosa a idrogeno o elettrico, il petrolio non dà via di scampo, e sarà sempre peggio visto che le scorte sono sempre meno.

    Rispondi
  2. Pollon

    Ma il tempo perso dai benzinai non lo conti? Per cercare la convenienza (tanto sono tutti cari) non passare le ora alla ricerca del meno caro. La benzina, comunque, non costa ancora abbastanza per passare definitivamente alle fonti alternative.

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *