Faccialibro

Mi sono dis-iscritto da Faccialibro. Ho dovuto farlo perché il piacere di ritrovare amici vicini e lontani e da tempo perduti non bastava a bilanciare la sensazione, fastidiosa a pelle, di essere controllato, schedato e venduto. Ovvio che su internet non ci sia nulla veramente gratuito, e che comunque tutti i servizi si ripagano in un modo o nell’altro con pubblicità o vendita di profili, ma in Faccialibro tutto era troppo esplicito e soprattutto intrusivo.

Un esempio per tutti: è possibile creare applicazioni all’interno del framework di Faccialibro e invitare amici e conoscenti ad usarle. Nel momento in cui il conoscente accetta le condizioni e usa l’applicazione i dati personali di quest’ultimo saranno resi disponibili all’applicazione per finalità che ora non indagheremo. Di queste applicazioni ce ne sono migliaia: per una minima percentuale si tratta di giochini carini, ma la stragrande maggioranza è spazzatura.

Chiunque usi queste applicazioni può’ a sua volta invitare un conoscente. Molta gente trova divertente sperimentare queste applicazioni, selezionare le più cretine e chiamare a raccolta gli amici. Ovviamente è possibile mettere un filtro a questa marea di cazzate, ma per farlo bisogna iscriversi all’applicazione: solo cosi’ sarà possibile impedire ulteriori inviti.

Io passo la vita a cercare di difendermi dallo Spam, tra l’altro con scarsissimi risultati: non vedo perché dovrei andarmelo a cercare di persona su FB.

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