La professione piu’ difficile del mondo

Stiamo parlando dei giornalisti, chiaramente. Se ne salvano pochissimi di decenti, e non sto parlando di commentatori o editorialisti, ma di reporter. Reporter di conferenze stampa, s’intende, non in zone di guerra: per intenderci quelli che devono rimanere svegli per tutta la durata della sessione di domande e risposte (mica pizza e fichi.)
In mezzo allo strambo esperimento di politica dal basso che sono le primarie dell’Unione trovo interessante la voce di Ivan Scalfarotto se non altro perchè nuova.
Dopo aver raccolto le firme per potersi presentare, alla conferenza sampa, Ivan dice “… Scalfatotto ci ha messo la faccia, ma Scalfarotto da solo non ce l’avrebbe fatta mai e perdonatemi, non lo faro’ piu’, ma solo questa volta, io devo fare pochi nomi…” e inizia a ringraziare i collaboratori.
Il Corriere titola : “Depositate le quindicimila firme per la candidatura, ma si sfoga: «E’ stato faticoso, ci ho messo la faccia ma non lo farò più»”

Un pensiero su “La professione piu’ difficile del mondo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *