Questioni centrali

L’infinita verifica di governo si è quasi conclusa con un brillante comizio in prima serata del capo del governo: dopo mesi e mesi di esternazioni e panni sporchi lavati in TV pare si siano accordati su qualcosa e visto che grosse poltrone non si sono mosse probabilmente si tratta di pura spartizione di potere interna.
E’ buffo notare come sui vari punti in discussione ci siano proposte (più o meno sgangherate) dei partiti minori mentre il partitone, lungi dall’avere un’idea che non sia “accumulo di potere per non finire in galera”, non abbia proposto nulla se non un Costanzissimo “Boni, state bbboni”.
D’altra parte per la bellicosa sinistra il problema centrale degli ultimi giorni è stata la scelta della preposizione tra “Uniti” e “Ulivo” e il colore dello sfondo del simbolo: temibile macchina da guerra…
Così temibile che Silvio ormai da parecchio non cita più gli avversari politici nei suoi discorsi e si concentra sui giudici, chè quelli sì che gli fan paura.
Si potrebbero tirare due somme e scoprire che il panorama delle ultime settimane ha generosamente regalato un simbolino nuovo da una parte e un (declassato?) “consigiere per l’economia” dall’altra.
Domani inizia l’assemblea che dovrebbe battezzare la lista unitaria del centrosinistra (o centro-sinistra?): verrà decisa una strategia comune o saranno ancora seghe con la colonna sonora di Guccini?

3 pensieri su “Questioni centrali

  1. Bruno

    Speriamo bene, guarda… Comunque, sappi che la sinistra fa grossi passi avanti, ma è ancora legata al suo passato: la preposizione, tra “Uniti” e “Ulivo”, l’hanno scritta in rosso…

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