Il caro vecchio trucco

Ieri il giudice Hutton ha deciso che no non è vero che il capo del governo del Regno Unito ha manipolato maldestramente documenti in suo possesso per avvalorare la tesi della guerra preventiva: le decisioni che ha preso sono state conseguenza di un rapporto la cui veridicità era fuori dal suo controllo.
Se dal punto di vista giuridico non non c’è nulla da eccepire, mi permetto di fare una nota sul fatto che come accade sempre piu’ spesso, per nascondere una magagna è sufficiente creare una magagna ancora piu’ grossa e gonfiarla a dovere.

Tanto per non dimenticare: i motivi addotti per una attacco preventivo ad un paese che non aveva mosso guerra si sono rivelati infondati: è stata mossa guerra ad un paese che non rappresentava un pericolo immediato nei nostri confronti.

Detta cosi’ la notizia sembra abbastanza sconvolgente, ma sui nostri media viene annacquata tra inutili commenti sul lifting del Nano e rivelazioni sugli intrighi nella casa del Grande Fratello. Passa in secondo piano (che vuol dire: se ne parla una sera e poi si torna ad Amici di Maria) persino il fatto che il vicedirettore del telegiornale della prima rete pubblica italiana abbia rassegnato le dimissioni lamentando ingerenze che inquinano il modo di presentare le notizie politiche, e che nel fare questo sia stata sostenuta da una lettera di solidarietà firmata da 30 redattori della testata.

Sia nel caso di faida interna alla redazione, sia in quello ben più grave di prove generali di censura, in un paese con un livello decente di coscienza politica una notizia del genere avrebbe scosso qualche animo. Qui da noi ha spinto qualcuno in bagno prima dell’inizio della partita.

Come si puo’ spiegare un disinteresse simile? Sinceramente non lo so, ma sospetto che abbia a che vedere con l’appiattimento generale del livello culturale verso il basso. Non credo sia un caso il risultato di questa ricerca: 22 milioni e mezzo di italiani sanno a malapena leggere, scrivere e far di conto.

4 pensieri su “Il caro vecchio trucco

  1. Alberto

    Ti segnalo anche la dichiarazione di quel bellimbusto di Rumsfeld che ha detto “NON sono state trovate prove che dimostrino che l’Iraq NON avesse armi di distruzione di massa, quindi abbiamo fatto bene a fare la guerra!”. Augurerei ad un uomo di tali principi di essere arrestato per omicidio ed alla sua domanda “Ma chi avrei ucciso?”, sentirsi rispondere “Non lo sappiamo, ma sei forse in grado di dimostrare di non avere mai ucciso nessuno?”

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