Il giorno che non sono niente

Ho iniziato ad andare a scuola a 5 anni. Prima, solo ritagli di ricordi. Sono rimasto studente a lungo, fino a 27 anni. Nell’ultimo periodo universitario sono diventato lavoratore, prima saltuario (borse universitarie, ritenute d’acconto), poi, dopo la laurea lavoratore con contratto a tempo indeterminato. All’inizio di quest’anno ho cambiato ditta e tipo di contratto ed è durata nove mesi. Questa mattina, invece, non sono più niente.
E’ una strana sensazione, non ci ero abituato: per festeggiare vado a farmi un caffè.
Leggetevi questo che è molto interessante

6 pensieri su “Il giorno che non sono niente

  1. etrusco

    “Faber est quisque fortunae suae”
    “Ciascuno è artefice del proprio destino”

    Ti ho sempre considerato un grande e condivido
    questo parere con altre persone.

    Ora devi considerarti grande Tu.
    Ciao

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