Il peso del proprio ruolo.

Credo sia la lezione più importante da mandare a memoria dalla giornata di ieri. All’estero c’e’ ancora qualcuno per cui le parole sono importanti, pesano e i ruoli sono importanti e pesano.

Quel coglione che abbiamo come presidente del Consiglio ha sparato un’altra stronzata e là fuori vogliono le scuse chiare e tonde, chiedono le dimissioni. Ecco vedete? anche a me è scappata involontariamente: “un’altra stronzata”. Siamo così abituati ai disorsi politici da pizzeria, ai comizi da bar sport che neanche ci sfiora l’idea che qualcuno si dimetta perchè ha pisciato fuori dal vaso. Tanto dalle nostre parti le notizie vivono lo spazio di un quotidiano del mattino. Dopodomani c’è qualcos’altro. E di questo c’e’ da ringraziare opposizione e stampa.

Ci sono persone in giro per l’Europa per le quali non esiste il concetto di “un’altra stronzata” dopo la prima te ne vai a casa perchè una stronzata da “responsabile” vale 1000 stronzate da “tirapiedi”. Se sei capo hai delle responsabilità.

Dopo aver detto “Dobbiamo essere coscienti della superiorità della nostra civiltà” (Settembre 2001) te ne devi andare a casa. Vergognandoti.

Dopo aver detto “Nel frattempo, i più volenterosi troveranno certamente un secondo lavoro, magari non ufficiale, dal quale deriverebbero entrate in più in famiglia” (Dicembre2002) te ne devi andare a casa. Vergognandoti.

Dopo aver detto “La vedrei bene nel ruolo di un comandante nazista” ad un deputato socialdemocratico tedesco te ne devi andare. Vergognandoti.

Perche’ quando parli con il vestito del Presidente del Consiglio rivolgendoti al Parlamento Europeo, non sei lo stesso bricconcello che a casa racconta agli amici le divertentissime barzellette sui campi di concentramento… e tra l’altro dovete essere proprio un bel gruppetto in quelle serate…

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