… e infatti verso le 6:30 il mio vicino d’appartamento viene svegliato da una telefonata. Peccato che il suo telefono sia a trenta centimetri in linea d’aria dal mio orecchio destro e che i due elementi siano separati solo da un foglio di cartongesso che la padrona di casa si ostina a chiamare muro.
Pazienza, forza e coraggio, che il peggio deve ancora venire: accendo il computer per scoprire se tra ieri sera alle 2 e stamane alle 7 qualcuno ha sentito l’inspiegabile bisogno di scrivermi una mail e uno dei miei hd mi saluta con un sonoro ed inconfondibile “toc… toc… toc..”.
Ripiegati sul nostro dolore diamo notizia della prematura scomparsa di “Quantume Fuocopalla Venti”, fedele servitore, generoso assistente, ma soprattutto grande amico. In vita Sua non ha mai smesso di spostare blocchi di dati, non si è mai risparmiato uno spin per le compilazioni più estreme, mai uno “short read error”. Con Lui se ne vanno 6 giga di mp3 e una manciata di film che dovevo ancora vedere. Oltre che alla rumenta che avevo appena ritrovato.
Amen.