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Il buongiorno si vede dal mattino…

… e infatti verso le 6:30 il mio vicino d’appartamento viene svegliato da una telefonata. Peccato che il suo telefono sia a trenta centimetri in linea d’aria dal mio orecchio destro e che i due elementi siano separati solo da un foglio di cartongesso che la padrona di casa si ostina a chiamare muro.
Pazienza, forza e coraggio, che il peggio deve ancora venire: accendo il computer per scoprire se tra ieri sera alle 2 e stamane alle 7 qualcuno ha sentito l’inspiegabile bisogno di scrivermi una mail e uno dei miei hd mi saluta con un sonoro ed inconfondibile “toc… toc… toc..”.

Ripiegati sul nostro dolore diamo notizia della prematura scomparsa di “Quantume Fuocopalla Venti”, fedele servitore, generoso assistente, ma soprattutto grande amico. In vita Sua non ha mai smesso di spostare blocchi di dati, non si è mai risparmiato uno spin per le compilazioni più estreme, mai uno “short read error”. Con Lui se ne vanno 6 giga di mp3 e una manciata di film che dovevo ancora vedere. Oltre che alla rumenta che avevo appena ritrovato.
Amen.

Mi scappa il sito.

Mi sono fatto il sito addosso. Di nuovo.
Preso da una smania di protagonismo me lo sono rifatto con un look più sobrio. Inutile nascondere che non è tutta farina del mio sacco e che se girate abbastanza in rete troverete l’originale dal quale ho preso spunto, ma io non vi aiuterò. Ovvio.

Bau.

7 agosto 2003 – “Attaccata da due pitbull donna in pericolo di vita”

11 agosto 2003 – “Pitbull, è allarme: altre due aggressioni”

8 settembre 2003 – “Torino, pitbull fuori controllo ferisce un bambino di 4 anni”

10 settembre 2003 – “Pitbull ferisce 24enne. Cane ucciso a sprangate”

14 settembre 2003 – “Pitbull, ancora un’aggressione Grave un uomo di Frascati”

17 settembre 2003 – “Cosenza: rottweiler tiene in ostaggio una famiglia per tutta la notte”

19 settembre 2003 – “Bush: i rottweiler italiani sono un problema per la democrazia”

22 settembre 2003 – “Varigotti: vertice Italia-USA per il problema dei cani comunisti”

23 settembre 2003 – “Rottura a Varigotti. Bush lascia il tavolo dopo la battuta di Berlusconi sui cani culattoni e i texani pigliànculi”

29 settembre 2003 – “Berlusconi: sono stato frainteso”

30 settembre 2003 – “Bush: ‘Berlusconi: fraintendimi stà cippa’ ”

si, vabbe’…

Maledetti Euro di Merda

Lìi per lì non ci ho pensato. Lì per lì non me ne sono accorto. Credo dipendesse dal fatto che io di quella birra avevo un assoluto bisogno. Cazzo: avevo voglia di una birra. Se io due anni fa fossi entrato in un locale e mi avessero chiesto 11.000 lire per una birra, avrei mandato a stendere il gestore e mi sarei tenuto la dannata sete. Stasera invece non ce l’ho fatta: ho pagato e mi son scolato la media chiara annacquata di quel locale del cazzo.

5.50 Euro. No, dico: 5.50 euro per una media chiara annacquata.

Roba da diventare rivoluzionari e iniziare a piazzare bombe.

“Banale sto cazzo !!”

Ci sarà a breve un’appendice delle vacanze: la classica serata dedicata alle diapositive e alle foto. Di per sè un triste surrogato dei passati fasti, ma il lato positivo è che in questa serata io ho promesso di portare caipirinha per tutti e stasera mi sono allenato allo scopo.

Al terzo giro ho scoperto come farla piu’ leggera chè va giu’ meglio, ma ormai è troppo tardi…

Mentre carico le ultime foto sul sito metto su un po’ di musica e la playlist scivola lieve attraverso “Jersey Girl” di Tom waits e “Burn One Down” di Ben Harper: potrebbe quasi diventare una triste serata introspettiva se non fosse che fortuna ho inserito un Elio di salvataggio: “Perche Mc Kenzie è esploso in volo, lo sai caro figliolo, e poi non era neanche tuo papa’ perche’ io faccio la troia !”

Uff, savato in calcio d’angolo…

Tranquilli, tutto va come deve andare.

Quest’anno le vacanze ad agosto mi han tenuto fortunatamente abbastanza lontano dalle notizie dei telegiornali nostrani, quindi mi è arrivata solo un’eco lieve delle scaramucce tra le seconde linee politiche, della bomba sull’autobus che ha preso a calci in culo la roadmap e dello strascicarsi della situazione mafiosa della serie B.

Purtroppo finite le ferie mi è toccato riprendere contatto con la dura realtà e allora ho scoperto che Letizia Moratti, operoso ministro dell’istruzione, dopo aver definitivamente annullato la gia’ scarsissima scuola pubblica, pur avendo qualche problema con le università per le quali non ci sono finanziamenti, riesce, per fortuna, a trovare soldi per le povere scuole private che tanto ne avevano bisogno. Si badi bene che non si tratta di un incentivo dipendente dal reddito: il rimborso spese è uguale per tutti.

Questo piccolo prologo per farvi sapere che sarei rimasto volentieri ancora un po’ in Brasile dove le ragazze hanno tutte (belle e brutte) un culo da favola, o al limite non mi dispiacerebbe continuare a gironzolare in moto come ho fatto domenica.

Si. Lo so: le foto del Brasile non ci sono tutte, ma sto lavorando ad una serie di sorpresine. Vedrete: vi piaceranno.

Buone Vacanze ?

Il tempo stringe, agosto è alle porte e siamo alle soglie del terzo millennio. Ah, no questa ormai è vecchia. Scusate, ricomincio.

Se tutto va bene riusciro’ a godere anche io di un po’ di riposo: questa volta, dopo parecchi anni, me lo gusterò in pieno agosto: non ci sono abituato. Spero di non farmi male. Questa sera “operazione ricordo”: ho fatto un gio sul mio HD nella sottodirectory OLD: una spece di soffitta (o cantina, se preferite) piena di ragnatele e vecchi scatoloni. Su alcuni c’e’ ancora una dicitura comprensibile, su altri solo molta polvere. Ho ritrovato parecchi documenti che credevo di avere perso, sorgenti di abbozzi di programmi mai terminati (“di buone intenzioni…”), antiche mailbox risalenti all’epoca del mutt e tonnellate di giochi per Commodore64 che tornano sempre utili per quelle serate in cui tutti quei poligoni che sfrecciano sullo schermo servono solo a distrarti dal fatto che il gioco che ci sta dietro in realtà non esiste.

…e ho trovato accordi, tablature in abbondanza: praticamente mezzo mirror del caro vecchio Olga di quando ancora Olga non si chiamava. Ho trovato un diario, che credevo di non avere più e poesie, che invece temevo di ritrovare. Ora son cazzi vostri.

Good Morning Professor Falken

E’ finito l’extrafestival di Torino, spostato al Palastampa per motivi sconosciuti. E’ finito con un assordante e caleidoscopico spettacolo carico di emozioni firmato dai Massive Attack. Spettacolo nel senso lato di concerto integrato da giochi di luci e immagini. La musica, soprattutto nella prima parte, potente e ipnotica: voci riplasmate aritificialmente e ripiegate su se stesse sorrette dalla chitarra straziante e dal basso: un pugno nello stomaco ad ogni battuta (“Is the world a safer place, now?”). Sull’enorme schermo alle spalle del gruppo un susseguirsi di immagini dal sapore di informatica antica rispolverata: come se avessero dato al W.O.P.R. una scheda grafica nuova, prima di ricominciare a giocare alla Guerra Termonucleare Globale.

“Good Morning Professor Falken”

“Hello Joshua…What is the primary goal?”

“You should know professor, you programmed me.”

“C’ mon, what is the primary goal?”

“To win the game”.

Ora pero’ qualcuno deve spiegarmi che vuol dire “Karmacoma, jamaica’ aroma”. Per favore.

30 gradi

Oggi si lavora da casa. Il termometro appeso al muro segna 30 gradi. E’ evidente che l’uomo non è fatto per queste temperature. Bisognerebbe prendere atto che la situazione è insostenibile e andare tutti in montagna. Tutti magari no, che poi c’e’ casino. Io pero’ si. Per questo domani vado a tuffarmi in un torrente gelato. Che il Dio degli sport stupidi mi mi protegga.

P.S. Nuove esaltanti foto della discesa sul mare di ghiaccio sono a vostra disposizione.

Il peso del proprio ruolo.

Credo sia la lezione più importante da mandare a memoria dalla giornata di ieri. All’estero c’e’ ancora qualcuno per cui le parole sono importanti, pesano e i ruoli sono importanti e pesano.

Quel coglione che abbiamo come presidente del Consiglio ha sparato un’altra stronzata e là fuori vogliono le scuse chiare e tonde, chiedono le dimissioni. Ecco vedete? anche a me è scappata involontariamente: “un’altra stronzata”. Siamo così abituati ai disorsi politici da pizzeria, ai comizi da bar sport che neanche ci sfiora l’idea che qualcuno si dimetta perchè ha pisciato fuori dal vaso. Tanto dalle nostre parti le notizie vivono lo spazio di un quotidiano del mattino. Dopodomani c’è qualcos’altro. E di questo c’e’ da ringraziare opposizione e stampa.

Ci sono persone in giro per l’Europa per le quali non esiste il concetto di “un’altra stronzata” dopo la prima te ne vai a casa perchè una stronzata da “responsabile” vale 1000 stronzate da “tirapiedi”. Se sei capo hai delle responsabilità.

Dopo aver detto “Dobbiamo essere coscienti della superiorità della nostra civiltà” (Settembre 2001) te ne devi andare a casa. Vergognandoti.

Dopo aver detto “Nel frattempo, i più volenterosi troveranno certamente un secondo lavoro, magari non ufficiale, dal quale deriverebbero entrate in più in famiglia” (Dicembre2002) te ne devi andare a casa. Vergognandoti.

Dopo aver detto “La vedrei bene nel ruolo di un comandante nazista” ad un deputato socialdemocratico tedesco te ne devi andare. Vergognandoti.

Perche’ quando parli con il vestito del Presidente del Consiglio rivolgendoti al Parlamento Europeo, non sei lo stesso bricconcello che a casa racconta agli amici le divertentissime barzellette sui campi di concentramento… e tra l’altro dovete essere proprio un bel gruppetto in quelle serate…